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lunedì 6 dicembre 2010

NATALE NEL MONDO

mancano 18 giorni a Natale

SVEZIA


Si dice in Svezia che Babbo Natale “jultomten”  fosse in grado di compiere piccoli miracoli e portasse sempre in salvo le imbarcazioni che si perdevano nelle tempeste, ecco perchè è rappresentato con una barca.
In realtà non è Babbo Natale in Svezia a portare i regali, bensì Santa Lucia

FINLANDIA


In Finlandia, fanno l'albero di Natale in casa, all'esterno viene allestito un altro alberello, è un covone di grano e semi gustosi legato ad un palo. Anche in altri paesi c'è questo simpatico pensiero verso i piccoli volatili che riempiono con il loro cinguettìo le ore della giornata; ad esempio in Germania, soprattutto nel sud, la gente sparge del grano sul tetto delle case affinché anche gli uccellini possano far festa il giorno di Natale.




FRANCIA

In Francia i bambini dispongono le loro scarpe ordinatamente, poiché Gesù Bambino passerà la notte del 24 a riporre i suoi doni dentro di esse.

 nelle scarpe? ma non ero io a doverli mettere nelle calze...? mah?



POLONIA

                                                          

In Polonia, la vigilia di Natale è chiamata Festa della Stella, e la tradizione vuole che, sino a quando non compare in cielo la prima stella, non si debba iniziare la cena. Le famiglie polacche celebrano il Natale con un pasto di 12 portate.
Si lascia sempre un po' di spazio in tavola, in caso arrivi un ospite inatteso. In molte case ancora oggi si mettono dei covoni di grano nei quattro angoli di una stanza, in memoria della stalla dove nacque Gesù Bambino.



SPAGNA

                                 


In Spagna il giorno più festeggiato nel periodo natalizio è il 28 dicembre, giorno in cui arrivano i los Reyes, i Re Magi. A cavallo o su carri sfilano per le città e distribuiscono dolci e caramelle. La figura di Babbo Natale è meno sentita.


MESSICO

Un'antica leggenda natalizia racconta la meravigliosa storia di una bimba messicana che non aveva niente da offrire a Gesù. La vigilia di Natale la piccola se ne stava tutta triste davanti alla porta della chiesa, osservando i fedeli che entravano con le loro offerte. Vicino a lei, mezza nascosta dalla vegetazione, c'era la statua di un angelo. La bambina allora, cominciò a strappare le foglie cercando di liberare la statua... all'improvviso udì una voce che le diceva: "Porta questa pianta in chiesa, Gesù vi benedirà entrambe". Obbedendo alla voce, la bambina fece un mazzo con i rami della pianta ed entrò in chiesa. Mentre avanzava verso il presepe, le foglie in cima ad ogni ramo diventarono rosso fuoco, come se stessero bruciando.. Quella bellissima pianta era la poinsezia che, da allora, si vende proprio nel periodo di Natale. Molti la chiamano Stella di Natale, in ricordo del miracolo che Gesù fece per quella bimba che lo amava tanto.




3 commenti:

  1. continua????? spero proprio di sì.
    Cate

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  2. nel senso che vuoi altre curiosità per altri paesi?

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  3. Bravissima. Come sono belle queste storie e tradizioni, leggendole si ha la sensazione di ritornar bambini. Ciao ... ma dormi anche tra una ricerca e l'altra? Bacio

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