IL PROFANO
Il termine befana ha diversi significati, qualcuno dice che fosse una maga, chi una strega.
Penso che la spiegazione plausibile sia questa, o meglio, è quella che mi piace di più...
anticamente, la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura.
La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, (nelle vesti ormai lacere e rattoppate di quella che noi chiamiamo Befana) stanca per aver donato tutte le sue energie durante l'anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa.
Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura, una luna nuova.
... fra poco giungeranno le truppe di Erode e, se vi trovano nel territorio di Giuda, uccideranno Gesù!
Fuga in Egitto
Giuseppe si svegliò di soprassalto e, in piena notte, si mise a preparare il necessario per fuggire immediatamente. Si sarebbe diretto verso l'Egitto, dove poteva trovare lavoro come falegname.
Giuseppe si svegliò di soprassalto e, in piena notte, si mise a preparare il necessario per fuggire immediatamente. Si sarebbe diretto verso l'Egitto, dove poteva trovare lavoro come falegname.
I pastori, che anche di notte vegliavano sui loro greggi, videro la povera famiglia fuggire di tutta fretta. Comprendendo il pericolo che rendeva veloci i loro passi, accesero dei grandi fuochi lungo tutta la strada per illuminare il cammino all'asinello ed evitare che si fermasse. Per questo, ancor oggi, ogni anno il 6 gennaio, si accendono per le piazze e per le campagne dei falò, per ricordare quella notte.
Con l'Epifania si celebra la prima manifestazione della divinità di Gesù all'intera umanità, con la visita solenne, l'offerta di doni altamente significativi e l'adorazione dei magi, autorevoli esponenti di un popolo totalmente estraneo al mondo ebraico e mediterraneo. Avvenimento di fondamentale importanza per la tradizione cristiana, che ha trovato riscontro in numerosissime opere d'arte.
Tempo di preparazione 20 minuti+raffreddamento
Ingredienti
2 tazze di zucchero semolato, 3/4 di tazza di sciroppo di mais leggero, 1/2 cucchiaino di colorante di pastanera, 1/2 tazza di acqua ed 1 cucchiaino di estratto di anice
Preparazione
Unite lo zucchero, lo sciroppo di mais e l’acqua in un pentolino antiaderente. Mescolate a fuoco medio-basso fino a quando lo zucchero è sciolto e la miscela inizia a bollire. Cuocete circa 15 minuti, senza mescolare.
Rimuovete dal fuoco. Mescolate con l’estratto di anice e il colore per alimenti nero. Versate la miscela preparata nella teglia rivestita di alluminio imburrato. Lasciate raffreddare completamente.
Togliete il composto ormai indurito dalla teglia sollevando il foglio d’alluminio e mettetelo su una superficie dura.
Rompete a pezzettini il carbone con l’ausilio di un martellino.
Rompete a pezzettini il carbone con l’ausilio di un martellino.
Ciao, sono venuta a trovarti ... anche per votarti ... te li hanno fatti gli auguri?! Bacione
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