mercoledì 21 dicembre 2011

LA LEGGENDA DELLE PALLE DI NATALE




Quando Gesù nacque per la prima volta tanto tanto tempo fa, tutti fecero a gara per portargli i regali più belli ed anche utili, perchè la Madonna e San Giuseppe  erano poverelli.

Vista l'occasione arrivarono lì anche un sacco di artisti di strada.
Un giorno il mangiatore di fuoco portò un pò di calore nella grotta dove, sempre a causa della povertà si scaldavano solo con bue ed asinello.

Alcuni giorni dopo un equilibrista, sapete quelli che camminano sulle corde, regalò appunto la sua corda a Maria affinchè potesse stendere i panni del bambinello ad asciugare.

Alcuni giorni dopo arrivò anche un giocoliere... poverino,  voleva proprio andare a salutare il bambin Gesù ma lui non sapeva proprio cosa portargli e così si mise davanti alla culla ed incominciò a far volare le palle in tutte le direzioni per poi riprenderle e fare altri lanci spettacolari,  insomma fece quello che gli riusciva meglio  "il giocoliere" e fece ridere il piccolo bambino.

Da quel giorno per ricordarci delle risate di Gesù Bambino si appendono delle palline colorate all’albero di Natale.

Laura































E anche per queste meravigliose palline ringrazio Pisipachi




2 commenti:

  1. ... Ahahahah, ma te la sei inventata adesso?
    Sicuramente è piaciuta moltissimo ai bimbi ai quali l'hai raccontata ... ed anche a me!
    Un bacio

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  2. perchè anche tu sei un pò bambina... ti è piaciuto l'equilibrista che ha lasciato la corda per stendere i panni... la Madonna li avrà ritirati belli duri come baccalà. Però in effetti ai nipotini è piaciuta!

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