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venerdì 28 gennaio 2011

IL PENSATORE INDIANO


Un giorno, un grande pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perchè le persone gridano quando sono arrabbiate?"
"Gridano perché perdono la calma" rispose uno di loro.
"Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore
"Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti"
replicò un altro discepolo
E il maestro tornò a domandare:
"Allora non è possibile parlargli a voce bassa?"
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò:
" Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati?
Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto.
Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare.
Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro.

D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate?
Loro non gridano, parlano soavemente, e
perché ?
Perchè i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola.
A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano solamente sussurrano.
E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. È questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano.

Infine il pensatore concluse dicendo:
"Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."


e chi ha orecchio per intendere, intenda...

27 GENNAIO 1945

SHOAH........

fotografia di Danilo Enrietti

questi colori evocano un'altra immagine...


immagine tratta dal film    "SCHINDLERS'LIST"



 Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso di un’offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Auschwitz, scoprendo l’orrore del campo di concentramento e svelando per la prima volta al mondo le stragi del genocidio nazista. Dal 2000 anche il nostro Paese ha scelto questa data per commemorare le vittime dell’Olocausto, che si stimano fra i 13 e i 19 milioni di persone, uccise e cremate nell'arco di quattro anni.


 

oggi...        studenti in visita

mercoledì 26 gennaio 2011

I GIORNI DELLA MERLA

L’opera qui sopra è di Gysbrecht Leytens

SI AVVICINANO I GIORNI DELLA MERLA

Tanti anni fa chiesi a mia nonna, come facevo sempre quando non sapevo qualcosa: perchè questi giorni si chiamano così? 
Mi fu raccontata una bella favola che oggi  ritrovo in rete e che mi aiuta  in questo mio scritto, perchè i ricordi, oggi,  sono un po' sfocati, pressapoco  la storia è questa... 

In quel tempo remoto,  il mese di gennaio aveva solo 28 giorni e i merli erano bianchi.    

Successe allora che una merla, che aveva patito  molto freddo ed avesse anche molta fame, (aveva tirato la cinghia per tutto il mese di gennaio)  restandosene accovacciata nel suo nido per proteggere se stessa e i suoi piccoli dal pericolo di morire assiderati, questa povera madre malnutrita, intirizzita e sfinita dai patimenti, svegliandosi la mattina del 28 gennaio ebbe una folgorazione: quello era l'ultimo giorno del mese più freddo e impietoso dell'anno, già l'indomani, con l'inizio di febbraio sarebbero tornate le speranze di una vita più facile, si sarebbe andati incontro ad una tiepida e profumata primavera.
In preda ad una incontenibile gioia, aiutata anche da qualche raggio di sole, la merla raccolse a sè  le ultime forze rimaste e volò  gridando tutta la sua contentezza per la fine di quel mese ingeneroso che doveva lasciare il posto a nuove speranze e nuovi  voli.
Resa ardita dalle felicità, la merla prese a sbeffeggiare senza ritegno il mese di gennaio che era ormai agli sgoccioli.
Il mese di gennaio, disturbato nei suoi preparativi di partenza dalle grida acute della merla, si fece attento e ascoltò con irritazione sempre più viva gli insulti che la merla gli lanciava, si offese così tanto che chiese in prestito  3 giorni in più al mese di febbraio e nei giorni 29, 30 e 31, scatenò il freddo più pazzesco di tutto l'inverno, impegnandosi ben bene che non mancasse la neve e il ghiaccio e il freddo vento di tramontana etc.. Tutto il paesino fu ben presto avvolto dalla morsa del freddo e fu costretto ancora una volta a richiudersi in casa presso i camini accesi.

La povera merla, che aveva per casa solo un nido di sterpi su di un pino, fu costretta a lasciare il suo posto e ad avvicinarsi il più possibile ai comignoli delle case, da cui usciva il tepore del fumo.  Il tepore, sì, ma anche la nera fuliggine, che in poco tempo si depositò sul nido e sui suoi abitanti, tingendoli tutti di nero.
Ed è per questo, che da allora, il mese di  febbraio ha 28 giorni (gennaio si è dimenticato di restituirli)  ed i merli sfoggiano un bel  piumaggio corvino. 






POESIA DI TRILUSSA AL MERLO

La poesia
Appena se ne va l'urtima stella
e diventa più pallida la luna
c'è un Merlo che me becca una per una
tutte le rose de la finestrella:
s'agguatta fra li rami de la pianta,
sgrulla la guazza, s'arinfresca e canta.
L'antra matina scesi giù dar letto
co' l'idea de vedello da vicino,
e er Merlo furbo che capì el latino
spalancò l'ale e se n'annò sur tetto.
- Scemo! - je dissi - Nun t'acchiappo mica...-
E je buttai du' pezzi de mollica.
- Nun è - rispose er Merlo - che nun ciabbia
fiducia in te, ché invece me ne fido:
lo so che nu m'infili in uno spido,
lo so che nun me chiudi in una gabbia:
ma sei poeta, e la paura mia
è che me schiaffi in una poesia.
È un pezzo che ce scocci co' li trilli!
Per te, l'ucelli, fanno solo questo:
chiucchiù, ciccì, pipì... Te pare onesto
de facce fa la parte d'imbecilli
senza capì nemmanco una parola
de quello che ce sorte da la gola?
Nove vorte su dieci er cinguettio
che te consola e t'arillegra er core
nun è pe' gnente er canto de l'amore
o l'inno ar sole, o la preghiera a Dio:
ma solamente la soddisfazzione
d'avè fatto una bona diggestione.
(Trilussa)



lunedì 17 gennaio 2011

BUON COMPLEANNO BRACCIO DI FERRO

GRANDE UOMO DI MARE NATO IL 17 gennaio 1929
("Io sono quel che sono e questo è tutto quel che sono")
è il suo motto

 


Braccio di Ferro apparve in un francobollo degli Stati Uniti nel 1995





soggetto non di una ma di due statue, una a Chester, Illinois
(la città  di Segar il suo creatore)







l’altra a Crystal City, Texas (che si definisce la capitale mondiale degli spinaci).






Seppur brutto, guercio etc... trova l'amore, Olivia Oil







domenica 16 gennaio 2011

CAMBIARE... SI PUO' ...

NON E' PIU' IL MOMENTO DI "DORMIRE"

ERACLITO

Eraclito definisce la maggioranza degli uomini superficiali, poiché tendono a dormire in un sonno mentale profondo che non permette loro di comprendere le leggi autentiche del mondo circostante.
A proposito del divenire, Eraclito ha detto: "Nessun uomo può bagnarsi nello stesso fiume per due volte, perché né l'uomo né le acque del fiume sono gli stessi".




PIANIFICARE UN NUOVO SISTEMA

                                                                            MACCHIAVELLI

"Deve essere ricordato che nulla è più difficile da pianificare, più dubbio a succedere o più pericoloso da gestire che la creazione di un nuovo sistema.
Per colui che lo propone ciò produce l’inimicizia di coloro i quali hanno profitto a preservare l’antico e soltanto tiepidi sostenitori in coloro che sarebbero avvantaggiati dal nuovo"
Niccolò Machiavelli (scrittore)



MIGLIORARE
WINSTON CHURCHILL


"Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare"
Winston Churchill (statista)



FARE

WALT DISNEY

"L'unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare"
Walt Disney (animatore, autore di fumetti, cineasta)



CORRERE


LEWIS CARROL


"Ora...ecco, vedi, ci vuole tutta la velocità di cui sei capace per restare nello stesso posto.
Se vuoi arrivare in qualche altro posto, invece, devi correre almeno due volte di più"
Lewis Carroll (autore di "Alice nel paese delle meraviglie")


sabato 15 gennaio 2011

SECONDO ME, E' ORA DI BASTA...

A TORINO BISOGNA PENSARE A QUESTO! GRAZIE ALL'ACCORDO CI SARANNO BUONE PROSPETTIVE ANCHE PER L'INDOTTO E TUTTO CIO' CHE GIRA INTORNO 

Sono pienamente d'accordo, che per Mirafiori abbia vinto il SI' 

Spero nasca lo stabilimento del futuro, quel che è certo  è che Mirafiori vivrà grazie ai suoi lavoratori, nel vero senso della parola.





CHE FASTIDIO...
politici o opinionisti, che gestiscono liberamente il loro tempo di lavoro, che hanno redditi elevati e garantiti, che in questa materia pontificano con il ditino alzato. Fastidio, perché si parla di operai che stanno in catena di montaggio, che si vedono ridotto di dieci minuti il tempo di pausa, di persone di cui viene misurato lo spostamento del bacino per valutare la produttività.
E' un accordo molto pesante che il sindacato credo avrebbe dovuto affrontare concentrandosi sulle due questioni più delicate: il diritto di sciopero e anche le misure di contrasto dell'assenteismo sul quale, però, è anche bene che si dicano delle verità.
A Pomigliano ad esempio in occasione del giorno delle elezioni del 2008 su 4.600 lavoratori, 1.600 si misero in permesso perché dovevano stare ai seggi».


 

TORINO - MIRAFIORI (tranello o salvezza?)

SE LA FIAT CHIUDE, CHE NE SARA' DI TORINO?



Promesso un investimento di un miliardo e ci si chiede se c'è da votare sì per continuare a lavorare a Torino/Mirafiori?

Più sotto "in pillole" c'è un dettaglio delle motivazioni per le quali si è votato oggi a Torino

PERSONALMENTE VOTEREI SI', CHE NE SAREBBE DI TUTTI NOI SE LA FIAT NON LAVORASSE PIU' A TORINO.

Ho lavorato per circa venti anni nell'industria, capisco perfettamente che c'è solo da guadagnarci nel cambiare le cose.
Ai tempi di mio nonno e di mio padre non è mai morto nessuno per il troppo lavoro in Fiat.


Tutto il mondo lavora in questo modo, rimangono 40 ore straordinarie, ci saranno anche molte ore in più di straordinario, gli operai con i quali lavoravo io si lamentavano sempre che non ci fossero straordinari da fare.

Si sta facendo tutto questo can can  per 10 minuti di pausa in meno, (che verranno  retribuiti  si ritroveranno mensilmente circa 32 euro in più in busta)

Si parla di ripetitività lavorativa? Ho fatto l'impiegata per più di 30 anni, a causa della ripetitività del mio lavoro sono stata operata la tunnel carpale ma sono ancora viva.

Sono ancora viva anche se a volte perchè pressata da altri impiegati oppure da operai che con le più svariate scuse venivano in ufficio a chiedere di tutto e di più, ero costretta ad andare in bagno anche solo 2 volte al giorno e giuro che in 5 minuti riuscivo a lavarmi anche le mani.

Gli operai dell'azienda per cui lavoravo, se la domenica giocavano al pallone il lunedì erano tutti rotti e stavano a casa... penso sia  di questo che si parli quando si parla di assenteismo,(tenendo anche conto che fino al terzo giorno quello dell'assenteismo è un carico prettamente aziendale) non è una malattia oltre i 4 giorni in cui chi paga è l'I.N.P.S.

NON E' UN RICATTO, ANZI A ME PERSONALMENTE  PIACE MOLTO L'IDEA CHE SIANO I LAVORATORI A VOTARE, E' GIUSTO CHE LA DECISIONE LA PRENDANO LORO E CHE NE DIVENTINO CONSAPEVOLI.
BASTA CON PRESE DI POSIZIONE AZIENDALI ED I  FALSI BUONISMI DI  CERTI SINDACATI.

I lavoratori della catena di montaggio ovviamente dovrebbero avere non più di 30/40 anni, in questo modo non ci sarebbero problemi di minzioni frequenti; tranne forse in caso di malattie, e mi pare che per chi soffre di tali malattie non sia penalizzato ma di queste loro malattie già se ne tiene conto.

I sessantenni dovrebbeno starsene a casa e lasciare  i posti di lavoro ai giovani, in ogni settore di lavoro.

SE LE AZIENDE MIGLIORANO... ANCHE GLI STIPENDI AUMENTERANNO.

SI E' SEMPRE LAVORATO IL SABATO E SI CONTINUA ANCORA A LAVORARE IN ALCUNE AZIENDE.


MIRAFIORI
   ANNI '60   QUANDO SI LAVORAVA PER LA CRESCITA E NON PER IL BENESSERE OTTENUTO CON POCA FATICA



Mirafiori: accordo in pillole, su cosa si vota

14 gennaio, 08:42


ROMA - Lotta all'assenteismo, più turni settimanali, taglio delle pause, buste paga più pesanti grazie soprattutto alle maggiorazioni per il turno di notte: sono questi i punti principali dell'accordo tra Fiat e sindacati (ad esclusione di Fiom e Cobas) sul quale i 5.431 lavoratori delle carrozzerie di Mirafiori sono chiamati a votare.
- PAUSE: Passano da 40 a 30 minuti. Saranno tre di 10 minuti ciascuna invece che due da 15 e una da 10 minuti. I dieci minuti che si lavorano in più saranno retribuiti (32,47 euro al mese).
- MENSA: la mezz'ora per la mensa resterà collocata all'interno del turno. Si ridiscuterà quando la fabbrica andrà a regime (nel 2012) la possibilità di spostarla a fine turno.
- ASSENTEISMO: dal luglio 2011 se non si sarà raggiunto un livello di assenteismo inferiore al 6% medio (ora è all'8%) i dipendenti che si assenteranno per malattie brevi (non oltre i 5 giorni) a ridosso delle feste, delle ferie o del riposo settimanale per più di due volte in un anno non avranno pagato il primo giorno di malattia. Dal 2012 se l'assenteismo non sarà sceso sotto il 4% i giorni di malattia non pagati saranno i primi due (l'Inps infatti paga solo dal quarto giorno mentre i primi tre sono a carico dell'azienda come prevede il ccnl).
- CASSA INTEGRAZIONE: si chiederà la cassa integrazione straordinaria per tutto il personale dal 14 febbraio 2011 (quando finirà l'ordinaria) per la durata di un anno.
- FORMAZIONE: saranno tenuti corsi di formazione per i lavoratori in cig la cui frequenza sarà obbligatoria.
- TURNI: a regime si lavorerà su 18 turni (tre turni al giorno su sei giorni) con una settimana di sei giorni lavorativi e la successiva di quattro giorni. Il 18esimo turno sarà retribuito con la maggiorazione dello straordinario. Gli addetti alla manutenzione e alla centrale vernici lavoreranno su 21 turni (sette giorni su sette) mentre per i dipendenti addetti al turno centrale (quadri, impiegati e operai) l'orario sarà dalle 8.00 alle 17.00 con un'ora di pausa non retribuita. Con l'aumento dei turni si avranno circa 3.500 lordi annui in busta paga in più.
- STRAORDINARI: Saranno 120 le ore di straordinario obbligatorie ogni anno (15 sabati lavorativi), 80 in più delle 40 attuali.
- ORGANICI: le assunzioni del personale per la joint venture saranno fatte prioritariamente dagli stabilimenti Fga di Mirafiori e successivamente dalle altre Fiat torinesi garantendo retribuzione e inquadramento precedenti. Sarà riconosciuta l'anzianità aziendale pregressa e sarà liquidato il Tfr a chi lo chiederà.
- CLAUSOLA RESPONSABILITA': Come già è previsto per lo stabilimento di Pomigliano il non rispetto degli impegni assunti con l'accordo comporta sanzioni in relazione a contributi sindacali, permessi per direttivi e permessi sindacali aggiuntivi allo Statuto dei Lavoratori.


mercoledì 12 gennaio 2011

mercoledì 5 gennaio 2011

IMMAGINI GIF PER GLI AUGURI DELLA BEFANA


 

















come sempre il ringraziamento va a chi per primo ha ideato tutti questi bei disegni per i nostri auguri...








                      



BEFANA - EPIFANIA




IL PROFANO

Il termine befana ha diversi significati, qualcuno dice che fosse una maga, chi una strega.

Penso che la spiegazione plausibile sia questa, o meglio, è quella che mi piace di più...

anticamente,  la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura.

La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, (nelle vesti ormai lacere e rattoppate di quella che noi chiamiamo Befana)  stanca per aver donato tutte le sue energie durante l'anno, appariva sotto forma di una vecchia e benevola strega, che volava per i cieli con una scopa.
Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far sì che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura, una luna nuova.




IL SACRO... LA STORIA VERA

1423 - Gentile da Fabriano

... fra poco giungeranno le truppe di Erode e, se vi trovano nel territorio di Giuda, uccideranno Gesù!
                                                                     Fuga in Egitto
Giuseppe si svegliò di soprassalto e, in piena notte, si mise a preparare il necessario per fuggire immediatamente. Si sarebbe diretto verso l'Egitto, dove poteva trovare lavoro come falegname.
I pastori, che anche di notte vegliavano sui loro greggi, videro la povera famiglia fuggire di tutta fretta. Comprendendo il pericolo che rendeva veloci i loro passi, accesero dei grandi fuochi lungo tutta la strada per illuminare il cammino all'asinello ed evitare che si fermasse. Per questo, ancor oggi, ogni anno il 6 gennaio, si accendono per le piazze e per le campagne dei falò, per ricordare quella notte.


da:    http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/epifania.htm

Con l'Epifania si celebra la prima manifestazione della divinità di Gesù all'intera umanità, con la visita solenne, l'offerta di doni altamente significativi e l'adorazione dei magi, autorevoli esponenti di un popolo totalmente estraneo al mondo ebraico e mediterraneo. Avvenimento di fondamentale importanza per la tradizione cristiana, che ha trovato riscontro in numerosissime opere d'arte.

                                               Adorazione dei Magi - Galleria degli Ufizi






                    
RICETTINA dei dolcetti-carbone
Tempo di preparazione 20 minuti+raffreddamento

Ingredienti
2 tazze di zucchero semolato,  3/4 di tazza di sciroppo di mais leggero, 1/2 cucchiaino di colorante di pastanera, 1/2 tazza di acqua ed 1 cucchiaino di estratto di anice

Preparazione
Unite lo zucchero, lo sciroppo di mais e l’acqua in un pentolino antiaderente. Mescolate a fuoco medio-basso fino a quando lo zucchero è sciolto e la miscela inizia a bollire. Cuocete circa 15 minuti, senza mescolare.

Rimuovete dal fuoco. Mescolate con l’estratto di anice e il colore per alimenti nero. Versate la miscela preparata nella teglia rivestita di alluminio imburrato. Lasciate raffreddare completamente.
Togliete il composto ormai indurito dalla teglia sollevando il foglio d’alluminio e mettetelo su una superficie dura.
Rompete a pezzettini il carbone con l’ausilio di un martellino.

domenica 2 gennaio 2011

LA SFORTUNA E LA FORTUNA



Qualcuno dice che il nuovo anno non è che sia iniziato meglio di come era finito l'altro...

Anche nel mio caso sembrava fosse proprio così, la sera del 31 ho smarrito il portafoglio. Oltre ad aver dentro del denaro, avevo chiaramente i documenti e pure il tagliando dell'assicurazione appena pagata.

Che sfortuna!

Forse mi è scivolato mentre salivo in macchina.
Dopo i primi minuti di terrore uno se ne fa una ragione, certo.
Però, dopo aver pensato e ripensato, credo proprio di averlo lasciato dal fornaio.
Decido quindi di controllare dal portatile di un'amico del quale ero ospite, se qualcuno per caso avesse lasciato un avviso alla mia segreteria.

Che fortuna!

Il mio portafoglio è stato trovato, esattamente dove avevo parcheggiato l'auto e da chi?


Una simpatica vecchina del paese (credo 88 anni e pure invalida)    che, uscendo dal parrucchiere ha visto il portafoglio e l'ha quasi sottratto a 2 ragazzacci che con i miei soldi volevano comprare i botti.
Ha incominciato ad urlare dicendo che il portafogli l'aveva perso lei e sfidandoli pure con il suo bastone.

Tutto è bene quel che finisce bene.

sabato 1 gennaio 2011

L'ANNO NUOVO

OGGI    1    1    11

Il numero uno è la sorgente di tutte le cose

Un'altro anno incomincia pieno di buoni propositi, intanto il tempo  dell'anno precendente è scaduto...


Questo è l'orologio dell'anno scorso, consumato ed ormai "passato"

Alcuni di noi avranno sfruttato bene il tempo ed altri no, con fiducia però iniziamo bene il nuovo anno...

ricordanto che come diceva giustamente Oscar Wilde

"La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha."