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mercoledì 29 dicembre 2010

IMMAGINI GIF - AUGURI DI BUON ANNO



Glitter Graphics


Mi viene sempre in mente per ogni ricorrenza di cercare delle belle immagini che possano servire per i biglietti cartacei o da inviare via e-mail; le riunisco tutte qui.
Ricordo i primi anni che usavo internet e passavo ore ed ore nella ricerca di cose particolari per gli auguri. Oggi facilito, spero, le cose a qualcuno di voi, ve le dedico con un anticipo di auguri di un felice anno.





                          


ED ORA...     QUALCOSA CHE LUCCICA


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Happy New Year













Un grazie di cuore a chi fa in modo, grazie alle loro preziose immagini, che noi si possa fare degli auguri stupendi.

domenica 26 dicembre 2010

SANTO STEFANO

Ecco, non sono così saputella... di Santo Stefano non so nulla. Non l'ho visto nei famosi filmini dei martiri in collegio, di lui so solo che è il Santo privilegiato che segue la nascita di Gesù.

Vado a curiosare nella mia libreria delle informazioni, dei sogni e dei ricordi...




Accipicchia! Un Santo così importante e non ne sapevo nulla o quasi.
Oltre ad essere stato il primo martire della storia, visse ai tempi di Gesù e fu suo discepolo.

La leggenda

Ecco  che si narra della sua vita e della sua morte:
tanti tanti anni fa, per l'esattezza 2010, c'era a Betlemme una donna che si chiamava Tecla.
La notte di Natale molti pastori e donne della città si avvicinavano alla grotta, le donne stringevano al seno i loro piccolini per andare a far visita al bambinello, Tecla che era sposata ma non aveva provato la gioia della maternità e tanto lo desiderava...  nell'avvicinarsi alla grotta si chinò e raccolse una pietra, se la strinse al petto coprendo quella che sarebbe potuta essere una testolina con il suo manto affinchè sembrasse un bambino vero e si diresse verso la madonna, quest'ultima domandò che cosa lei stringesse al seno e quanto le fu risposto...
"il mio bimbo"
la mamma di Gesù  disse:
“Allora scopriti il seno e allatta tuo figlio, perchè il tuo desiderio è stato esaudito, e la pietra è diventata un bimbo”. Tecla aprì lo scialle e quale sorpresa quando dai lembi scostati apparve il volto placido di un neonato!
Tecla, aveva un figlio!  miracolo!

Ma Maria proseguì con un avvertimento:
“Ricordati,  che questo bambino nato da  una pietra, morirà colpito da più di una pietra”.
Queste parole furono profetiche. Stefano, il figlio di Tecla divenne discepolo di Gesù e fu anche il primo cristiano a subire il martirio, proprio attraverso la lapidazione.

Il giorno dopo Natale noi festeggiamo questo Santo, nato da una pietra e che fu il primo martire di Cristo.

In realtà...
poco si sa della sua provenienza, in quegli anni parecchie popolazioni transitavano da Gerusalemme, pare che Stefano fosse di origine greca.

E' vero però che subì la lapidazione, subito dopo aver pronunziato in difesa delle Sacre Scritture, il discorso più lungo che venne mai tenuto di fronte ai sacerdoti del Tempio e che servì da modello per i primi predicatori cristiani.




sabato 25 dicembre 2010

LA VISIONE DEL NATALE DI MASSIMO GRAMELLINI


Da un cattivo esempio potrà mai nascere un buon esempio? La sera di Natale di tanti anni fa, il giovane disoccupato Larry Stewart entrò in una chiesa di Kansas City per chiedere l’elemosina. Tese la mano a una signora ingioiellata che stava pregando Dio con spettacolare fervore. «Torna domani», lo liquidò lei, sprezzante. Larry decise che non avrebbe più chiesto l’elemosina a nessuno ma che l’avrebbe fatta a chiunque, per evitare agli altri l’umiliazione di subire un rifiuto come quello che aveva appena incassato lui. Diventato un piccolo imprenditore, si incollò la barba di Babbo Natale sulla faccia e cominciò a dispensare biglietti da 5 dollari ai miserabili della città. Intanto i suoi affari crebbero e con essi i bigliettoni del Babbo misterioso: da 10 e poi da 100 dollari. Finché un giorno gli trovarono un tumore all’esofago e Larry dovette dare fondo a tutti i risparmi per le cure. Il suo cruccio era di morire senza lasciare nulla. Perciò si svelò in pubblico: ammise di essere il Babbo segreto, implorando chiunque fosse ricco come un tempo lo era stato lui di prendere il suo posto, il prossimo Natale. Il prossimo Natale sarebbe questo. Larry adesso è una foto che sorride su una lapide del camposanto di Kansas City. Ma da alcuni giorni in città c’è un Babbo misterioso che si aggira fra i poveri, distribuendo banconote da 100 dollari. Morale della favola vera: il bene può nascere da un buon esempio come da uno cattivo. Perché la qualità dell’esempio è importante. Ma quella del cuore che lo osserva, di più.


CARO GESU' BAMBINO... ecco quello che vorrei

ecco quello che vorrei

Caro Gesù Bambino
Tu che sei tanto buono
Fammi questo piacere
lascia una volta il ciel
e vieni a giocare
a giocare con me.

Tu sai che il babbo è povero
e io non ho giocattoli
sono un bambino buono
come lo fosti Tu.

Vedrai però se vieni
noi ci divertiremo
anche senza balocchi
vieni Bambin Gesù

Caro Gesù Bambino
Tu che sei tanto buono
Fammi questo piacere
lascia una volta il cielo
e vieni a giocare
a giocare con me.

Vieni Gesù Bambino
vieni Bambin Gesù
.





martedì 21 dicembre 2010

LA LUNA... L'OROSCOPO ED IL SOLSTIZIO D'INVERNO


21 dicembre 2010
eclissi totale di luna (visibile da Asia orientale, Australia, America e parte dell'Europa) il giorno più buio dopo 400 anni; l'ultima volta è successo il 21 dicembre 1638.

L’astronomo Geoff Chester, dell’Osservatorio Navale degli Stati Uniti, ha parlato del fenomeno, poi ha aggiunto con una certa ironia:
Per fortuna non dovremo aspettare altrettanto per osservarne un altro identico, perché ricapiterà il 21 dicembre del 2094“.

21 dicembre 2010 eclissi lunare


IL CIELO DI DICEMBRE 2010
www.oroscopi.com/cielo.html

Scopri con noi in quale segno i pianeti saranno questo mese.
Il movimento dei pianeti attraverso i diversi segni costituisce la base per effettuare le previsioni per le varie tipologie di oroscopo: giornaliero, mensile ed annuale.
A seconda degli aspetti che i pianeti in transito formano con il proprio tema natale si percepiscono effetti benefici o restrittivi.


Qui potrai vedere come si muovono i pianeti nel corso di questo mese, e quali segni andranno ad occupare.
Il grafico rappresenta il cielo del mese: i pianeti in blu raffigurano la loro posizione il giorno 1 del mese; quelli in verde l'ultimo giorno del mese. Il grafico è stato stilato utilizzando l'ora di Greenwich.



IL 21 DICEMBRE  E' IL PRIMO GIORNO D'INVERNO, DA OGGI LA TERRA RIPOSA E SI RISVEGLIERA' IL 2 DI FEBBRAIO, GIORNO DELLA CANDELORA.

La Candelora si chiama così perchè è il giorno in cui si benedicono le candele, "luce per illuminare le genti". Per i Cristiani è un giorno di festa, è il giorno in cui Gesù è stato presentato al Tempio.


sabato 18 dicembre 2010

BABBO NATALE = NONNO GELO

 ... DEDICATO A OXANA, LUDMILLA, RUSSLAN, ARTUR E TANIA

Siccome in Russia non è mai stata accettata la riforma gregoriana, il Natale arriva tredici giorni in ritardo... quindi il 7 gennaio, esattamente nove mesi dopo l'Annunciazione a Maria Vergine.

Il Natale in Russia è preceduto da un periodo di digiuno di 40 giorni, inizia il 27 novembre e per chi pratica la fede Ortodossa è molto severo (non si mangia nulla che abbia origine animale) comunque è molto meno severo di quello fatto per Pasqua... poi vi racconterò...



Molti bambini russi aspettano la visita di Nonno Gelo 



però... non è solo...


Alla vigilia di Natale in Russia, una giovane e bella ragazza sembra distribuire regali ai bambini.
Il suo nome è Snegurochka, "fanciulla di neve", e lei è accompagnata da suo nonno, Ded Moroz, "Nonno Gelo", un vecchio con una fluente barba bianca e lunga veste , simile a Babbo Natale.
Viaggiano insieme di casa in casa su di una slitta chiamata "troika" che è trainata da una pariglia di cavalli.
Come Babbo Natale, la fanciulla di neve e Nonno Gelo consegnano regali ai bambini buoni, solo che entrano dalla porta principale, piuttosto che dal camino.
Come i bambini occidentali, i giovani russi lasciano spesso cibo e bevande per la fanciulla di neve e per Nonno Gelo.




questo è stato il primo cartone animato russo che io abbia mai visto ed è anche il più bello, considerando anche quanto è vecchio...


Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom

Рождеством Христовым!

mercoledì 15 dicembre 2010

COME FARE UN PRESEPIO ALTERNATIVO

OGGI SONO A SAN SECONDO DI PINEROLO DA UN'AMICA, VADO A VEDERE  UN CURIOSO PRESEPIO...



GROTTA


I TRE RE MAGI



Pacchetti di sigarette, scarpe usate, confezioni prodotti alimentari e contenitori in plastica

Dim. 160x50x40 cm. circa -  materiali utilizzati: piume,                      Dim.  170x45x35 cm.- materiali 


utilizzati: portauova, agenda
piume, scarpe usate, paglia, pasta, corna, contenitori uova,              punta albero natalizio, cd, pelle, cartone,e giornali 
                                                              occhiali, poster e piume  di pavone.                                                                               


Altre figure presepe:
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zucche, foglia di palma, corda, fiori secchi, pigna e uva



Caption for Image Number 8

lattine, zucca, spugna, carta e pasta



Caption for Image Number 8

zucche, conchiglie, castagne, fiori secchi, crostaceo
bottiglia di vetro, papavero, mais

Caption for Image Number 5

cesto vimini, pannocchie, pigne, cappello di bambole
cravatta e  bucce di mandarino cucite


ANGELI:  

Caption for Image Number 3


La carta viene dagli alberi, lavata, inchiostrata e patinata dopo non appartiene più alla natura, alla cellulosa. Remo la intreccia come canapa, la taglia e la incolla, la fa ritornare dove manca superficie o dove manca struttura.


Bonetto Remo è nato a Pinerolo il 2 agosto 1952. Vive e lavora nel suo paese natale  e nella sua casa-studio, immersa nel verde della collina pinerolese sempre a contatto con la natura, con le sue forme e i suoi colori inizia quasi per hobby all'inizio degli anni '90 a realizzare sculture di personaggi e animali con zucche e altri vegetali coltivati personalmente nel suo giardino.
All'inizio del nuovo millennio avviene un cambiamento orientato verso quell’arte che oggi è  così moderna, il motto è:  "utile, quando la spazzatura diventa ARTE".
Il suo laboratorio diventa un magazzino di raccolta differenziata, immondizia eccessiva, dovuta al troppo consumismo. Raccoglie, anche nelle eco-isole, tappi di ferro, bottiglie di plastica, cd, borse di nylon, imballaggi, cartone, lattine, cartelloni pubblicitari, lampadine,ecc.
Tutto serve, anche le cose inutili, a volte, assemblate, ritagliate con fantasia, cucite, stracciate o rotte, diventano particolari unici.

 
COMPLIMENTI REMO, E' STATO UN PIACERE CONOSCERTI ED ANCORA DI PIU' SCOPRIRE LE TUE OPERE D'ARTE!

martedì 14 dicembre 2010

PALLA DI NEVE (snowglobe)


Chi non ha mai posseduto una palla di neve? 
Da  bambina ne avevo qualcuna, quando volevo crogiolarmi nei miei pensieri, cercando una soluzione che i grandi non avevano voglia o tempo di aiutarmi a trovare,  andavo a nascondermi da qualche parte e sfogavo i miei "dispiaceri" di bimba e scuotendo forte facevo nevicare sul paesino protetto dentro alla sfera, oppure sulla bambina che scendeva con lo slittino da un cumulo di neve e sognavo... di trovarmi all'interno di quella sfera,protetta da tutto e da tutti.


Oggi so che non serve rifugiarsi dentro ad una palla di neve per risolvere i problemi, so anche che se voglio posso costruire da sola ciò che desidero ed anche una palla di neve...

Che cosa occorre:
  • vaso piccolo, con coperchio, vanno molto bene quei barattoli rotodi di funghi sott'olio (ad esempio)
  • piccole rocce o sabbia che si incolleranno sul coperchio e poi alberelli, rametti etc...
  • Glitter 
  • un giocattolino di plastica, oppure piccole statuette del presepe a scelta, anche piccole conchiglie per paesaggi marini. 
  • acqua distilata ed un pò di glicerina (serve per far sì che il glitter non si depositi troppo velocemente)
Che cosa dovete fare:
dopo aver appiccicato con l'attacca tutto gli oggettini scelti sul coperchio capovolto, aggiungere l'acqua distillata, mezzo cucchiaino di glicerina e per ultimo  il glitter, quest'ultimo può essere sostituito con della plastica bianca grattugiata.

Chiudete ermeticamente e scuotete forte. 
                                           
 

La prima descrizione di una PALLA DI NEVE risale alle pubblicazioni inerenti all'Esposizione Universale di Parigi del1878.
Fu riportato che sette espositori francesi avevano in mostra come fermacarte delle palle di vetro riempite con acqua all'interno e una polvere bianca che quando si capovolgeva il tutto cadeva come in una imitazione di una tempesta di neve.







lunedì 13 dicembre 2010

I REGALI DI SANTA LUCIA...

SANTA LUCIA, IL GIORNO PIU' CORTO CHE CI SIA



E' nata in Sicilia, ma vive soprattutto in Svezia. Ed è un’immigrata di assoluto riguardo, visto che ogni anno – il 13 dicembre – in tutte le famiglie non si parla che di lei.
Come c’è finita santa Lucia, antica martire cristiana, a portare doni ai bambini dei Paesi nordici? Tra storia e leggende, mica è facile districarsi. Pare infatti (ma i documenti sono tutt’altro che sicuri) che Lucia visse a Siracusa nel III secolo, quando le persecuzioni dei romani contro i seguaci di Cristo erano ancora molto violente; siccome lei voleva consacrarsi solo a Dio, il fidanzato – un ricco giovane pagano – per la rabbia la denunciò al governatore.
Questi la convoca allora a palazzo e le impone di pregare gli dei ma lei resiste nella sua fede. Viene dunque decretata la condanna a morte per la fanciulla: prima col fuoco, poi con la spada. Ma la memoria della coraggiosa ragazza non svanisce, tutt’altro: gli altri cristiani la seppelliscono con grandi onori nelle catacombe (ora però il suo corpo si trova in una chiesa di Venezia) e cominciano subito a pregarla come una santa. Per effetto del suo nome anzi, che richiama la luce, nel medioevo ella diventa la patrona da invocare nelle malattie degli occhi; nasce di qui la leggenda secondo la quale gli aguzzini di Lucia le strapparono gli occhi prima di ucciderla.

Il particolare degli occhi è impressionante; ma avvicina la ricorrenza di santa Lucia alle «feste della luce» che da tempi immemorabili le civiltà del Nord celebravano al solstizio d’inverno: quando sembra che il sole voglia lasciare la terra al buio e al gelo.
«Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia». Il proverbio è noto: secondo il vecchio calendario, infatti, il 13 dicembre era la data del solstizio, ovvero la giornata più breve dell’anno. Serviva dunque una «santa della luce», per garantire che sole e calore sarebbero presto tornati a dar vita al mondo: e santa Lucia arrivava proprio al momento giusto! Ancora oggi, in tutt’Europa il 13 dicembre è festeggiato da grandi falò, sfilate con fiaccole, cerimonie in cui s’accendono candele: tutto per simboleggiare la vittoria della luce sull’oscurità e sul male.


SEPPELLIMENTO DI S. LUCIA di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio
Il "Seppellimento di S. Lucia", dipinto ad olio su tela, è la prima opera siciliana di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Eseguita durante il suo soggiorno a Siracusa nel 1608, questa grande opera originariamente posta dietro l'altare della Basilica di Santa Lucia, dal 1984 è esposta al Museo di Palazzo Bellomo.


In Scandinavia, però, e soprattutto in Svezia i riti di santa Lucia hanno uno spazio molto particolare: oggi in ogni città i bambini svedesi scelgono tra loro la «sposa di Lucia», le pongono sulla testa una corona di 7 candele e – vestiti di bianco – formano al suo seguito un corteo che porta doni negli ospizi e negli ospedali. Allo stesso modo nelle case è tradizione che la figlia più giovane, sempre con veste bianca e corona luminosa, svegli i genitori offrendo loro dolci e caffè.


Tanti anni fa Re Canuto di Svezia proclamò che il Natale sarebbe durato un mese, dal 13 dicembre - all'epoca giorno del solstizio d'inverno - al 13 gennaio, giorno appunto di San Canuto. Non si sa bene perché Lucia, una santa siciliana del 4° secolo, fosse cosi onorata nella lontana e fredda Svezia: si racconta che avesse visitato personalmente il Paese oppure che furono i missionari cristiani a parlare di lei al popolo e a diffonderne il culto. Qualunque sia l'origine , gli svedesi dimostrarono subito molto amore per Lucia, ''colei che porta luce'', festeggiata proprio il giorno del ritorno del sole e della vita.
Nel 1927 poi un quotidiano di Stoccolma decise di bandire un concorso per leggere la cosidetta ''Lucia di svezia che, con una corona di sette candele e vestita di una tunica bianca, doveva raccogliere le offerte e i doni da distribuire ai poveri e ai bisognosi in occasione delle feste natalizie. L'iniziativa ebbe un successo clamoroso che persiste tutt'oggi, tanto che, a Stoccolma, ad incoronare la prescelta è il vincitore del premio Nobel per la letteratura. Dal 1950 la festa svedese è collegata a quella siciliana, sicché la Lucia svedese si reca a Siracusa per partecipare alla procesione che conclude i festeggiamenti in onore della Santa

Anche in molte zone d’Italia è santa Lucia a portare i suoi doni ai bambini, che spesso le indirizzano le loro letterine. Gli altri, quelli a cui i regali li portano Gesù Bambino o Babbo Natale, dovranno pazientare un pochino: il 25 dicembre non è poi tanto lontano...




Una delle più antiche chiese dedicate alla Santa


Interno della Chiesa rupestre "Santa Lucia alle Malve". Matera

 la vecchia Chiesa di Santa Lucia a Venezia che è stata abbattuta per lasciare il posto alla Stazione ferroviaria,  intitolata appunto a "Santa Lucia"






Chiesa di Santa Lucia e San Geremia, si affaccia sul Canal Grande, qui vengono custodite le spoglie della Santa.






         


 MANCANO 12 GIORNI A NATALE

sabato 11 dicembre 2010

CAROLE DI NATALE - CHARLES DICKENS

Il Canto di Natale (A Christmas Carol), noto anche come Cantico di Natale o Ballata di Natale, è una delle opere più famose e popolari di Charles Dickens.

E' la storia fantastica sulla conversione dell'arido e tirchio Ebenezer Scrooge, un vecchio taccagno che non crede nel Natale perchè, secondo lui, è una grande perdita di tempo...   nella notte di Natale riceve la visita di tre strani quanto esaustivi fantasmi:
il fantasma del Natale passato, quello del Natale presente e quello del Natale futuro.
Dopo la visita dei tre spiriti del Natale, Scrooge, si ravvede degli errori passati e delle gravi mancanze nei confronti delle persone che lo circondano e si trasforma  in un uomo carico d’amore e generosità per tutti.

Il libro edito il 24 dicembre del 1843, poco dopo la sua prima apparizione nelle librerie, Il Canto di Natale raggiunse quota 6.000 copie vendute.

SPUNTI DI RIFLESSIONE PER UN ESAMINO DI COSCIENZA




Seconda parte...





Terza parte







Fotografia del frontespizio del libro - Edizione del 1843



Due parole su C. DICKENS 
Charles John Huffam Dickens nasce a Landport il 7 febbraio 1812  (Il Circolo Pickwick) quanto per i suoi romanzi sociali (Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili), è considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi.
Dopo parecchie vicissitudini e diversi spostamenti, prima a Londra poi in alcuni paesi dei dintorni,  ritorna poi a Londra, seppur in uno dei quartieri più poveri.
Inizia a frequentare come praticante, ed a soli 15 anni uno studio Legale con buone prospettive  di diventare Avvocato e nel frattempo studia stenografia.
Diventerà cronista un giorno, dopo aver abbandonato lo Studio.
Il Circolo Pickwich sarà il suo primo romanzo,  considerato uno dei capolavori della letteratura britannica.
Vivrà in America ed anche in Italia, a Genova.  Morirà a  Gadshill (Kent) per un'emorragia cerebrale il 9 giugno 1870. 


venerdì 10 dicembre 2010

LUCI DI NATALE A TORINO

Anche quest'anno Torino  verrà illuminata, saranno ben 21 le idee luminose pensate da artisti internazonali che faranno bella mostra per le strade del centro.



Il Natale veste ogni anno le città italiane con i colori della festa. Le luminarie invadono strade, piazze,

Le luci invaderanno le vie, già sfavillanti per via dei negozi addobbati a festa, non solo illuminadole ma arricchendo  la città con un tocco d'arte fino al 16 gennaio 2011.   
Sono artisti internazionali ad esprimersi al meglio attraverso installazioni che posano lungo le strade del centro cittadino trasformatosi per l’occasione in una galleria a cielo aperto.

In piazza Carlo Felice  "opera proveniente da Lione"
Porta Palazzo "tappeto volante tricolore"
Monte dei Cappuccini  "figure in blu"
Palazzo Bertalazone in via San Francesco d'Assisi "cortile"
In Piazza San Carlo "il regno dei fiori"
Nella Galleria Subalpina "energia nel blu"
Ai Giardini Reali "concerto di parole"
In Piazzetta Mollino"vento solare"

Oltre a tante altre... come citato: "poesie di fluorescente architettura"


 

Piazza San Carlo  "Il regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime"  di  Nicola De Maria 


  
Cortile Palazzo Chiablese "Bwindi light Masks"  di  Richi Ferrero  

            
Galleria Subalpina "L'energia che unisce si espande nel blu" di Marco Gastini



 
Monte dei Cappuccini "Piccoli Spiriti Blu"  di Rebecca Horn



Palazzo Bertalazone "Cristallizzazione sospesa" di Carlo Bernardini



               Piazza  Palazzo di città  "Tappeto volante"  di Daniel Buren          




                               

Piazzetta Mollino  "vento solare" di  Luigi Nervo

  
      
Giardini Reali     "Concerto di parole"  di Mario Molinari







Via Pietro Micca "Planetario" di Carmelo Giammello




Via Lagrange "Luì e l'arte di andare nel bosco" di Luigi Mainolfi


      
      Piazza Carlo Felice "Ressort et Tortillon" di Cie Leblanc


                               

"Volo su ..."   Via Garibaldi  di  Francesco Casorati



Porta Palazzo  "Amare le differenze"  di Michelangelo Pistoletto




Laghetto Italia 61 "Luce  fontana  ruota" di Gilberto Zorio



Via Roma "Noi"  di Luigi Stoisa 




Piazza Castello "my noon"  di Tobias Rehberger


 

Via Po "Palomar" di Giulio Paolini


 

Via S. Francesco d'Assisi da Via P. Micca   "L'amore non fa rumore"  di Domenico Luca Pannoli



Murazzi "Doppio passaggio" di Joseph Kosuth



Fondazione Sandretto  Rebaudengo (via Modane)  "Neongraphi" di  Qingyium Ma



Mole Antonelliana " Il volo dei numeri"  di Mario Merz



TORINO E' VERAMENTE MAGICA...