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domenica 31 ottobre 2010

oggi niente lavoro

per noi è vacanza

le streghe oggi festeggiano

quindi non hanno avuto tempo di scrivere sui blog

Dolcetto o scherzetto?
O mi dai un buon dolcetto,
o ti becchi uno scherzetto!
Devi fare questa scelta,
muoviti su, fai alla svelta!

Non hai tempo di pensare,
sono qui per spaventare
chi i dolcetti non mi dà,
prima o poi si pentirà




sabato 30 ottobre 2010

Curiosità morti e fantasmi a Chester


FANTASMI A CHESTER...
Chester si trova nel Regno Unito, è il capoluogo della contea di Cheshire.
Vengono organizzate escursioni a piedi del centro di Chester, città inglese più infestata, chissà chi si può incontrare mentre ci si aggira per le strade, è il lato inquietante di questa affascinante città ......

Il mio amico Hernan Lamas autore tra l'altro delle fotografie che seguono ha raccontato la curiosità che segue:

a Chester capita sovente di vedere cose cose come queste.
Non sono altro che biciclette utilizzate a mò di monumento funebre, con fiori freschi o secchi nel cestino. Vengono chiamate "ghost byke e sono degli omaggi alle persone che in quel luogo, metro più, metro in meno, hanno perso la vita, i loro famigliari portano periodicanente  dei fiori freschi e li lasciano nei cesti delle biciclette.


... stranezze!


giovedì 28 ottobre 2010

Capodanno Celtico

Come di consuetudine il Capodanno Celtico è celebrato dal tramonto del sole tra il 30 ottobre ed il 1° novembre. Era il momento più importante poiché era il rinnovamento dell'anno, la fine e l'inizio di un ciclo in natura.
Era la fine dell'estate e l'inizio dell'inverno infatti l'altro nome di questo capo d'anno si chiamava anche Trinoux Samonia cioè a dire “3 notti di fine estate” per questo i festeggiamenti si protraevano per tre giornate.
I Celti che si occupavano prevalentemente di agricoltura e pastorizia, in questo periodo tornavano dagli alpeggi, raccoglievano le ultime mele, preparavano il campo per la semina e si chiudevano in casa per trascorrere al caldo l'inverno.
In alcune regioni del nord Europa gli uomini con delle grandi torce fiammeggianti percorrevano i confini delle loro fattorie per proteggere le famiglie dalle Fate e dalle forze malevole che erano libere di camminare sulla terra quella notte. Questo era il momento in cui si poteva prevedere il futuro...
Mi sono state regalate delle carte bellissime Edite da “Lo Scarabeo” che tra l'altro è l'azienda di un mio carissimo amico, sono i Tarocchi dei Maghi e la descrizione sul sito recita:  La Magia avvolge la nostra esistenza e continua a vivere in ogni individuo sotto forma di desiderio o di volontà, di segreti e di sogni. Guardando questi Tarocchi il nostro cuore diventerà più leggero e usandoli ritroveremo un modo semplice e puro di vedere la vita.
Scegliamo una carta, esprimiamo un desiderio e, come nelle favole...  
         
Sono delle autentiche opere d'arte, l'autrice dei disegni si chiama Antonella Castelli





IL POPOLO CELTICO
Non è semplice parlare dei Celti in quanto si tratta di un popolo ancora oggi avvolto dal mistero.
Alcune  delle  informazioni  raccolte  hanno  tratto  spunto  da:         STORIA E MITOLOGIA DEL POPOLO CELTICO


LA LEGGENDA DEL GRAAL
Uno degli elementi che più ha contribuito ad ampliare la fama del popolo celtico è la leggenda del Graal, di cui partirono alla ricerca i dodici cavalieri della Tavola rotonda.

l'ultima cena dei cavalieri della tavola rotonda di   Giuseppe di Arimatea

LE RUNE
Il metodo divinatorio celtico era basato sulle rune, cioè su simboli utilizzati come lettere dell'alfabeto e utilizzate altresì per invocare divinità e per predire il futuro.
Le rune non sono di origine celtica ma di origine germanico-scandinava e furono introdotte tra i Celti tramite i Vichinghi intorno al 100 a.C. Sono considerate a tutt'oggi un efficace metodo divinatorio perché basato su simboli ( i simboli penetrano direttamente nell'inconscio, il loro messaggio è subliminale) e vengono utilizzate anche nella magia wicca
.



STONEHENGE
Nel 2005 sono apparsi 250 pittogrammi (cerchi nel grano molto complessi) in Inghilterra, nazione maggiormente colpita da questo evento essenzialmente nelle zone di Stonehenge, Silbury Hill e Avebury. Come mai proprio in queste zone e non in altre?

Effettivamente non si smette di fantasticare su di loro, certo è un mondo particolare quello dei Celti e noi continuiamo ad essere affascinati

DA DOVE VENGONO I CELTI?
I Celti si dichiarano discendenti degli Iperborei, cioè la razza che ha preceduto i lemuri a cui poi sono succeduti gli Atlantidei.
Gli Iperboerei derivavano, a loro volta, dai Polari, così chiamati perché dicevano di esser stati portati dalla stella Polare.

Ed ora... via ai festeggiamenti per il capodanno Celtico
 
lui è Enrico Euron, che ho avuto il piacere di conoscere.     
Nel 2002 ottiene la docenza nel corso sperimentale di perfezionamento in Arpa Celtica al conservatorio di Castelfranco Veneto, fino ad ora unico Conservatorio italiano che abbia creato un percorso di studio dedicato all’arpa celtica.
L’inno più grande, più bello che si possa comporre per descrivere la gioia di vivere esiste già: il ritmo delle onde del mare, gli accordi del vento, il contrappunto dei gabbiani...   Enrico Euron
(non potevo parlare di questo popolo senza citare Euron)

mercoledì 27 ottobre 2010

HALLOWEEN e JACK O' LANTERN


                  
LA LEGGENDA IRLANDESE DI HALLOWEEN:
JACK O' LANTERN

Questa è la leggenda che racconta la nascita del mito della zucca intagliata e risale alla notte dei tempi, a quando, cioè, non era poi così difficile trovarsi a fare una bevuta col Diavolo e gli uomini erano abbastanza furbi da riuscire a ingannare anche Satana in persona.

Narra la storia che, tanti e tanti anni fa, viveva in Irlanda un vecchio fabbro di nome Jack, ubriacone e taccagno, e che costui, la notte di Halloween, aveva incontrato per caso in un pub il Diavolo, venuto per reclamare la sua anima. Il vecchio stava per cadere nelle mani di Satana, quando, con uno stratagemma, riuscì ad imbrogliarlo facendogli credere che gli avrebbe dato la sua anima in cambio, però, di un'ultima bevuta. Il Diavolo, così, si trasformò in una monetina da sei pence per pagare l'oste e Jack fu abbastanza veloce da riuscire ad intascarsela. Poiché, poi, possedeva anche una croce d'argento, il Diavolo non riuscì più a tornare alla sua forma originaria. Jack, allora, stipulò un nuovo patto col Diavolo: lo avrebbe lasciato andare purché questi, per almeno 10 anni, non fosse tornato a reclamare la sua anima. Satana accettò.
Dieci anni dopo, Jack e il Diavolo si incontrarono di nuovo e Jack, sempre con uno stratagemma, riuscì a sottrarsi al potere del Principe delle Tenebre e a fargli promettere che non lo avrebbe cercato mai più. Il Diavolo, che si trovava in una situazione difficile, non poté far altro che accettare.
Quando Jack morì, a causa della sua vita dissoluta, non fu ammesso al Regno dei Cieli e fu costretto a bussare alle Porte dell'Inferno; il Diavolo, però, che aveva promesso che non lo avrebbe cercato, lo rispedì indietro tirandogli addosso un tizzone infernale ardente. Jack se ne servì per ritrovare la strada giusta e, affinché non si spegnesse col vento, lo mise sotto la rapa che stava mangiando.

Si dice che da allora Jack vaghi con il suo lumino in attesa del giorno del Giudizio (da qui il nome JACK O' LANTERN, Jack e la sua Lanterna) e sia il simbolo delle anime dannate ed errabonde.
Quando gli Irlandesi, in seguito alla carestia del 1845, abbandonarono il loro Paese e si diressero in America, portarono con sé questa leggenda e, poiché le rape non sono in America così diffuse come in Irlanda, le sostituirono con le più comuni zucche.
Da allora, la zucca intagliata con la faccia del vecchio fabbro e il lumino all'interno, è il simbolo più famoso di Halloween.








Lo so, avrei potuto cercare qualcosa in italiano, ma questo intagliatore era così carino...

martedì 26 ottobre 2010

Castello di Fate o streghe?

 
Mancano 5 giorni ma noi siamo pronte...

... ora vi facciamo vedere il nostro giardino

 


siamo passate di qui...

ed eccolo il nostro giardino



Ora vi facciamo vedere alcune cose all'interno della nostra casa...




  



 



Ora vi dobbiamo lasciare, per tornare indietro c'è una barca che vi aspetta ed i tulipani che ci sono  nel secchio sono per voi...



 Arrivederci a presto
Tutte queste fotografie sono state scattate da me nel 2006 a Pralormo.










lunedì 25 ottobre 2010

Baia di Hudson in Canada

... L'amicizia, quella vera, non ha confini

Norbert Rosing ha scattato queste suggestive foto di un orso polare mentre piomba su un a slitta trainata da cani nelle zone selvagge della baia di Hudson



Il fotografo era sicuro di assistere alla fine dei suoi cani, quando l'orso polare cominciò a gironzolare intorno a loro

E' difficile credere che quest'orso avesse soltanto bisogno di abbracciare qualcuno!



In quella settimana l'orso polare ritornò ogni sera a giocare con i cani.

domenica 24 ottobre 2010

La mela della Val di Non al "SALONE DEL GUSTO 2010"

La mia mela preferita e le ricette del cuoco Melinda

Mele ripiene

Ingredienti:
  • 4 Mele Melinda Golden Delicius
  • 100 gr di amaretti
  • 1 albume d’uovo
  • 1 cucchiaio da cucina di Grappa di Moscato
  • 30 gr di zucchero di canna
  • 1 pizzico di cannella




Procedimento:
Laviamo accuratamente le mele, le tagliamo a metà in orizzontale, e con un coltellino leviamo le due parti di torsolo. In una ciotola uniamo gli amaretti sbriciolati, la Grappa di Moscato, lo zucchero di canna, la cannella e l’albume montato a neve. Ora, aiutandoci con un cucchiaio, cerchiamo di riempire le mele utilizzando l’incavo del torsolo. Scaldiamo il forno a 200°, mettiamo in una teglia un centimetro di acqua fredda, ed al suo interno collochiamo le mele ripiene. Inforniamo per circa 20 minuti. Serviremo le mele dopo qualche ora di frigorifero.
Curiosità:
Consigliamo di scavare le mele anche un po’oltre lo spazio occupato dal torsolo per creare una tasca più abbondante



Vino consigliato:
Moscato Giallo Trentino Madonna delle Vittorie Linfano Trento



Mele usate: Golden Delicious




Quand'ero piccola terminavo le mie vacanze nella casa di Diano d'Alba, a volte il freddo arrivava presto e con la nonna e gli zii anziani trascorrevo ancora qualche giorno nella casa di Alba prima di tornare a casa per l'inizio della scuola.
Dormivo in una grande e pomposa camera, che però a fine estate veniva utilizzata come dispensa per le mele, già raccolte ma non ancora pronte, che la zia metteva a maturare su grandi tavole con i bordi in legno e l'interno di retina, come quelle delle zanzariere di metallo; tutti i giorni o quasi bisognava girarle.
Il profumo delle mele e della cipria in polvere nel cassetto della zia, rimanevano nelle mie narici per tanto tanto tempo una volta tornata a casa.
Ancora oggi, se chiudo gli occhi e ci penso mi pare di sentire quel profumo...

sabato 23 ottobre 2010

La luna di ottobre

questa mattina, ore 7,  ho visto scendere dietro il tetto di un palazzo il sole, impossibile... era la luna ma era accesa come una grande lampadina color del sole.
Ho tentato di fotografarla ma non ci sono riuscita, è scesa ad una velocità pazzesca.






Questa è una foto della luna dello stesso tipo che ho visto io, scattata dal mio Amico Dan


Il 23 di ottobre inizia il tempo dello scorpione che ci introduce alla notte più magica dell'anno Samhain, si chiama così il capodanno celtico.





venerdì 22 ottobre 2010

Per me, è ottobre il mese dei morti...


Io sono credente, in tutti i sensi, chi avrebbe mai potuto credere che  un fiore dal colore unico potesse nascere di 2 colori?

Scrivo queste cose ma non sono disperata o triste, semplicemente avendo ormai elaborato le cose decido di metterle giù con serenità.
Tanto, tutto può cambiare, basta guardare la natura che ci circonda, è naturale che le "cose" vive prima o poi debbano morire per far posto a "chi" deve arrivare...


Il 22 ottobre dell'anno 1961 me lo ricorderò è ovvio per tutta la vita. Quel giorno è morto il mio papà, era un ragazzone di 31 anni con tanti progetti, tanta voglia di vivere ed era tanto bello che pareva impossibile non poterlo più rivedere.
Io avrei compiuto poco dopo 9 anni, a quell'età ero in grado di comprendere la morte in termini adulti, anche se per dirla tutta per adeguarmi alla situazione ho fatto finta che mio padre fosse partito per un lungo viaggio e che un giorno prima o poi ci si sarebbe ritrovati.


Da quel momento faccio così, ogni volta che qualcuno mi  "lascia",  ho fatto così anche con Francesco che non c'è già più da qualche anno, lui se n'è andato il 29 di questo mese... mi manca ancora oggi, purtroppo non credo si possa in un blog inserire un file musicale, altrimenti oltre la sua foto avrei pubblicato anche uno dei pezzi che lui cantava, peccato, comunque questo era Francesco  uno dei miei più grandi amici


e per terminare i ricordi di questo infausto mese, ultimo ma non meno importante... qualche foto del mio più piccolo pelosetto in tre fasi della sua crescita.
Micetto un pò sfortunato ma dal vissuto felice come il mio finchè è rimasto con me. Oktoberfest detto Lancillotto denominato Lotty, c'è una storia sul nome scelto ma  la racconterò un'altra volta...



...


                                                                 ...



Spesso i  legami   con   gli  animali sono profondi, fatti di una empatia unica e di un amore incondizionato. Per questo quando ci mancano ci sentiamo vuoti e deprivati. Il loro amore per noi è immenso, io sono riuscita a vivere un rapporto così, è stato un dono meraviglioso.

giovedì 21 ottobre 2010

Dizzy Gillespie

la giornata di oggi è stata dedicata da google alla commemorazione per la nascita di DIZZY GILLESPIE, non so quanti di voi hanno seguito i Muppets, a parte loro com'è possibile dimenticare questo Artista straordinario?
Io da ragazzina impazzivo quando lo vedevo in televisione con quelle guance gonfie all'inverosimile (portava ogni tanto un piccolo cappello in testa, assomigliava ad un grande orso Yoghi umano) e quella tromba inspiegabilmente rivolta all'insù.
Oggi scopro leggendo su google che le guance così gonfie a dispetto di come debbano essere le guance di un trombettista, soffrivano di una specie di sindrome dinonmiricordopiùcosa, la tromba invece è rimasta girata all'insù in seguito ad una caduta, Gillespie scoprì da quel giorno che la sua tromba aveva acquistato un suono migliore e la suonò così per tutta la vita.

da un pò è arrivato l'autunno

Nel mio cuore però non è autunno, è inverno inoltrato, da 2 giorni il mio peloso piccolino non c'è più, era arrivato  improvvisamente come regalo nella mia casa ed improvvisamente se n'è andato...   siccome però la vita deve continuare io ricomincio da qui...